
Benvenuti nel mondo degli oleoliti! Queste preziose preparazioni naturali, facili da realizzare e incredibilmente versatili, sono perfette sia per essere usate pure sulla pelle, sia come ingredienti base per realizzare creme, unguenti, balsami labbra, hair contitioner e molto altro.
In questo periodo dell’anno, preparo il mio oleolito di elicriso – in un articolo qui nel mio blog racconto dell’elicriso, se vuoi saperne di più su questo splendido fiore che profuma di curry e liquirizia- un piccolo tesoro fatto in casa che sprigiona le sue proprietà grazie al caldo abbraccio degli oli vegetali.
Non servono strumenti complicati, solo ingredienti genuini, attenzione e un pizzico di magia naturale 🌞🌿
Cosa sono gli oleoliti?
Gli oleoliti sono estratti ottenuti dalla macerazione di piante officinali in un olio vegetale. Questo processo permette all’olio di assorbire i principi attivi liposolubili contenuti nelle erbe, creando una sinergia benefica per la nostra pelle.
Gli oleoliti, oltre ad essere ricchi di proprietà lenitive, rigeneranti e nutritive, possono avere una composizione simile al sebo cutaneo, soprattutto se scegliamo l’olio giusto come base. Questo li rende ben tollerati e facilmente assorbibili.
🧴 Quale olio utilizzare?
La scelta dell’olio vettore è fondamentale per ottenere un buon oleolito. Ecco qualche consiglio dalla mia esperienza:
- Olio di oliva: perfetto per l’iperico, ricco e nutriente, ma con un odore forte che potrebbe non piacere a tutti
- Olio di mandorle dolci: spremuto a freddo, ricchissimo di proprietà emollienti, ma dalla consistenza più densa.
- Olio di semi di girasole biologico (spremuto a freddo): leggero, neutro, facilmente assorbibile e più economico. Ideale per oleoliti ad uso cosmetico!
Lo sapevi ? Gli oli vegetali non sono occlusivi come altre sostanze come per esempio la glicerina e permettono alla pelle di traspirare naturalmente, mantenendo l’idratazione. Inoltre, contengono insaponificabili che stimolano la produzione di collagene, migliorando tonicità ed elasticità.
🌼 Fase 1: Essiccare correttamente le erbe

Per un oleolito di qualità faccio essiccare bene le erbe per evitare che l’umidità residua possa provocare la formazione di muffe.
Come faccio io :
- Raccolgo la pianta che desidero utilizzare , nella foto io ho usato fiori di elicriso che sono pronti in piena estate utilizzare o la acquisto in erboristeria.
- Se ho a disposizione la pianta fresca la faccio essiccare all’ombra, in un luogo asciutto e ventilato.
- il mio ottimo metodo casalingo? Uso un sacchetto del pane! È traspirante e tiene le erbe al buio.
- Stendo le erbe nel sacchetto senza pressarle e lo appoggio su un piano asciutto o in un cestino.
- Dopo qualche giorno, scuoto delicatamente il sacchetto ogni tanto, senza rompere le erbe.
- Le erbe sono pronte quando si sbriciolano facilmente tra le dita
Fase 2: Preparazione dell’oleolito passo dopo passo
Ecco come preparo il mio oleolito fatto in casa:
Materiali:
- Erbe essiccate
- Olio vegetale a scelta
- Vasetto di vetro con coperchio (sterilizzato)
- Colino, bottigliette scure e pulite per la conservazione
Procedimento:
- Scelgo un vasetto abbastanza capiente per contenere tutte le erbe.
- Lavo e sterilizzo il vasetto e il coperchio (in acqua bollente o in forno a 100°C per 5 minuti).
- Adagio le erbe all’interno senza pressarle troppo ma senza lasciare vuoti qui e là
- Copro completamente con l’olio scelto, lasciando un piccolo spazio vuoto tra il coperchio e il vasetto, che mi piace chiamare “il cielo” .
- Chiudo il vasetto e lo ripongo in un luogo buio e a temperatura ambiente.🌞
- Lascio così in infusione per circa 30 giorni.
- Durante la macerazione, agito delicatamente il vasetto ogni 3-4 giorni per favorire l’estrazione dei principi attivi, ma anche se mi dimentico qualche volta non succede niente

💡 Questo passaggio invece é importante : Il giorno dopo la preparazione, controllo che tutto il contenuto sia ancora coperto dell’olio vettore perché a volte il livello scende e serve aggiungerne ancora un po’.

🔄 Fase 3: Filtrare e conservare
Dopo un mese, il mio oleolito è pronto per essere filtrato e conservato.
Ecco come procedo :
- Preparo un colino e verso l’intero contenuto del vasetto.
- Lascio colare lentamente l’olio, poi strizzo bene le erbe con le mani o con un torchietto per estrarre tutto.
- Verso l’oleolito in una boccetta di vetro scuro, ben pulita.
- Etichetto con data e nome della pianta utilizzata.
- Conservo in un luogo fresco e buio. Si manterrà per circa 2 anni.
Un rituale di cura e benessere
Preparare un oleolito è un gesto semplice, con pochi ingredienti, un po’ di pazienza e tanta cura si possono realizzare prodotti naturali, efficaci e personalizzati.
Se è la prima volta che provi cerca notizie sulle proprietà delle piante che fanno per te da fonti sicure. Sono tante le essenze con una storia da raccontare e un dono da offrire alla tua pelle.
Il mio trucchetto di sicurezza : prima di applicare un prodotto naturale nuovo su altre parti del corso o sul viso , faccio sempre la prova dell’incavo del gomito. Applico una piccola quantità di prodotto e attendo qualche minuto: se non compaiono rossori, prurito o altre reazioni, procedo in sicurezza. Ogni pelle è diversa e questo semplice test aiuta a prevenire possibili reazioni allergiche o di sensibilità.
🌿 Buone preparazioni e… buon benessere naturale!
