
Pacciamatura: che parolona! Anche lo stesso termine tradotto in inglese mulching suona un pò complicato vero?
Sembrano termini difficili, un po’ tecnici, eppure significano qualcosa di semplicissimo che la natura stessa fa ogni giorno, sotto i nostri occhi.
La pacciamatura o mulching naturale é infatti come una copertina coccolosa che madre natura stende sul terreno e sulle piante.
Nel bosco, ad esempio, non vediamo mai la terra nuda perché è sempre ricoperta da foglie cadute, rametti, semi , materiale organico che si rinnova ogni istante e e da cui prende forma l’humus profumato.
Se spostiamo lo strato di foglie sotto un albero infatti notiamo subito l’odore intenso di terra viva e umida.
Lo strato sotto la pacciamatura è fresco, soffice, pieno di vita perché è proprio lì che si rigenerano i nutrienti, grazie alla lenta decomposizione del materiale organico.

Anche in un prato stabile, le erbacee che concludono il loro ciclo vitale si lasciano andare sul terreno, lo proteggono e lo arricchiscono mentre si decompongono con le piogge e il gelo fertilizzando così nuovamente il terreno.
Persino quando la terra rimane accidentalmente esposta perché smossa dall’uomo o da eventi naturali ecco che arrivano le erbe spontanee a coprirla nuovamente. È un sistema perfetto, autoregolato.
Cos’è la pacciamatura per chi coltiva ?
In poche parole, la pacciamatura è la buona pratica di coprire il terreno intorno alla base delle piante con materiali naturali, come foglie, rametti, paglia, cippato di legno, compost autoprodotto o acquistato
Questa copertura protegge la terra e mantiene sane e vitali le nostre piante.
Perché é meglio pacciamare nel nostro giardino?
Nonostante sappiamo che nel ciclo naturale la superficie del suolo non viene mai lasciata scoperta, spesso noi tendiamo a diserbare “come se non ci fosse un domani” , a vangare, zappettare, sarchiare, lasciamo il terreno “nudo e crudo” a sole, vento e pioggia così che :
- perde umidità rapidamente
- forma croste compatte che ostacolano la penetrazione dell’acqua
- le sostanze nutritive possono essere dilavate via dalle forti piogge


La pacciamatura evita tutto questo , é una tecnica sostenibile, economica e rigenerativa, che segue le regole della natura invece di contrastarle.
Quali materiali usare?
Il segreto per una pacciamatura sostenibile è usare ciò che abbiamo già a disposizione nel nostro giardino o nell’orto.
Ecco alcuni esempi di materiali utili :
- Foglie(meglio secche)
- Rametti
- Erba tagliata lasciata essiccare per un paio di giorni, senza semi maturi
- Cippato di legno per un risultato estetico di ordine e uniformità
- Paglia di cereali (biologica, per evitare residui di pesticidi e diserbanti
- Pietre leggere tipo sassolini solo per alcune colture che amano il caldo
- Compost maturo autoprodotto
Tutto ciò che normalmente scarteremmo, può diventare una risorsa preziosa per il nostro giardino e i nostri vasi. Alcuni sostengono cha la parola pacciame significa spazzatura/scarto infatti la pacciamatura é sì fatta con scarti del nostro materiale verde, ma diventa attrice protagonista di un circolo virtuoso e benefico .
Quali sono i benefici quando pacciamiamo?
- conserviamo l’umidità quindi usiamo meno acqua
- riduciamo la crescita di erbe infestanti
- proteggiamo le radici dal caldo e dal freddo
- favoriamo la vita microbica nel suolo
- evitiamo l’erosione e la perdita di fertilità

Prova anche tu!
Pacciamare è facile, economico e naturale.
Ti invito a provare: scegli un’aiuola o un angolo del tuo orto e stendi uno strato di pacciame spesso da 5 a 10 cm al massimo intorno alle piante che stai coltivando, Osserva cosa succede nel tempo .
Pacciamare va benissimo anche per i vasi sul balcone basta trovare il materiale di copertura che ci piace di più.

È un piccolo gesto, ma di grande impatto.
La terra ringrazia — e tu vedrai i risultati con i tuoi occhi.